Il rosso del mese: 8/8, Nero d’Avola di Pianogrillo

Si chiama così, 8/8, per via della trazzera borbonica che attraversa il feudo. Terre che da trecento anni appartengono ai baroni Piccione di Grassura e del Molino d’Immezzo. È un vino, biologico, cento per cento da uve di Nero d’Avola, prodotto da Pianogrillo, che passa due anni in botti grandi, da venticinque ettolitri. Nasce ad un’altitudine di 450 metri, in una zona ventilata e su terreni calcareo-argillosi.
«Io bevo quotidianamente – precisa Lorenzo Piccione – e quindi preferisco vini che non atterrino e che accompagnino i piaceri della tavola e della conversazione. Per bere il vino come per mangiare non c’è bisogno dello psicanalista. Anche 8/8 è un vino pulito e fresco, diverso dai soliti Nero d’Avola».
8/8 si riconosce per un rosso rubino intenso con riflessi violacei; il profumo è delicato con sfumature di ribes e melograno. In bocca è fresco e avvolgente con un tannino incisivo, ma delicato.
«A questo vino – aggiunge Peppe Cannistrà – abbinerei due piatti: maialino nero ripieno alla siciliana, soffice di patate e chinotto candito o la costoletta d’agnello alla brace, caprino girgentano e verdure al sale minuto».
Ciccio Sultano
mente pratica