Il vino del mese: Osa ! 2016, questo non è un vino tranquillo

L’etichetta di questo frappato rosato recita proprio così: non è un vino tranquillo. Osa ! con il punto esclamativo è un vino “euforico”, diverso, anche per le dune fossili su cui attecchiscono i vigneti di Paolo Calì. Frutto di una viticoltura estrema, provoca in bocca una sensazione di croccante che si manifesta attraverso un leggero pétillant e un buon equilibrio tra morbidezza e acidità.
Il bouquet ricorda i frutti di bosco, il lampone e il melograno oltre che la rosa canina e il gelsomino. Insomma, un vino fresco, nato da uve che maturano in un’estate rovente.
Tra i piatti, proposti da Peppe Cannistrà, a I Banchi, si abbina bene alla tartare di vitello, tagliata al coltello, accompagnata da salsa carbonara a base di cipolla, pancetta, latte, tuorlo d’uovo e formaggio.
«Osa ! 2016 – sottolinea Paolo Calì – è il risultato di un’annata bella e complessa come tutte le annate per chi fa vino a queste latitudini. È un vino fragrante nel senso proprio del temine, che non si può non osare produrre. Ciccio Sultano è stato il primo a capire che Osa ! sarebbe stato anche un vino longevo».
Ciccio Sultano
mente pratica