Cuoche delle Due Sicilie, naturali come i vini di Cantina Marilina
Quattro vini della Cantina Marilina accompagneranno la cena del 30 novembre, ore 20, a I Banchi, protagonisti i piatti di Caterina Ceraudo, 1 stella Michelin del ristorante Dattilo di Strongoli e di Peppe Cannistrà.
Due sorelle, Marilina e Federica, che senza fatica e senza timore hanno intrapreso la strada del vino, sommando la propria passione a quella del padre enologo, Angelo Paternò. Partiti da Agrigento per insediarsi dalle parti di Vindicari e produrre vini naturali, monovarietali, diversi, che nascono da macerazione sulle bucce, fermentano e si affinano in vasche di cemento con lieviti indigeni. Vini non refrigerati e appena filtrati. Marilina si occupa di amministrazione e commerciale mentre Federica di terreni e cantina anche se i ruoli sono spesso intercambiabili.
Il primo vino è il Cuè, 2017, un moscato bianco di Noto, non dolce ma secco, con un incredibile bouquet di fiori, frutti e spezie. Segue lo Sketta 2017, Grecanico, bianco di grande struttura, raccolto a fine settembre, contemporaneamente al Nero d’Avola, «un rosso vestito di bianco».
È poi la volta del Bianco Marilina 2013, ancora Grecanico, una riserva di sole 1.000 bottiglie, affinato per due anni e mezzo in vasche di cemento e barrique. E, infine, Gocce di Autunno 2014, un Nero d’Avola passito, in edizione limitata.
«Se dovessi definire cosa facciamo – sottolinea Marilina – direi che vita e lavoro coincidono. Siamo delle artigiane. L’identità dei nostri vini dipende dalla grande cura che ci mettiamo e dalla capacità di coinvolgere le persone che ci aiutano».
Il prezzo della serata è di 75 euro. Per prenotare, tel. +39 0932 655000 , info@ibanchiragusa.it
Ciccio Sultano
mente pratica