Un nuovo direttore a I Banchi

Si chiama Riccardo Andreoli, è veronese e sta per compiere trentaquattro anni, dodici dei quali passati tra i tavoli del ristorante tre stelle La Pergola di Roma. «Ero arrivato a Roma – racconta Andreoli – con l’idea di fare un’esperienza e, invece, da runner sono diventato chef de rang. Oggi, spinto dalla fama di Sultano e anche da un amore modicano, mi ritrovo a dirigere la sala dei Banchi.
«Un locale, plurale fin dalla scelta del nome, più informale ma anche più complesso. Sono molte le anime del panificio con cucina e lavorare qui richiede un grande impegno. Certamente, uno degli argomenti forti è il concetto di cucina educata, perché, come dimostra la cucina di Peppe Cannistrà, anche la cucina tradizionale, anche la cucina da trattoria si è evoluta, aggiornandosi e migliorandosi. Noi offriamo la qualità di una cucina educata in un ambiente rilassato, amichevole». Nella foto, lo staff di cucina con il nuovo direttore, da sinistra, Noemi, Rossella, Federica.
Ciccio Sultano
mente pratica