Vino del mese: Malvasia secca di Salina Didyme, Tasca d’Almerita 2018
«A Salina, nella tenuta di Capofaro – racconta Alberto Tasca d’Almerita – puntavamo sulla tradizione, sul passito. Il 2013, però, fu un’annata molto produttiva e la mancanza di spazio per essiccare la Malvasia ci ha spinto a provare la versione secca. Ed è venuto fuori, Didyme, dall’antico nome di Salina, un bianco semplice di inusuale complessità, delicato, ma non privo di carattere».
Di un bel giallo paglierino, morbido e piacevolmente sapido, Dydime 2018 è un vino che al naso ricorda profumi di fiori e agrumi.
«Con Didyme 2018 – aggiunge Peppe Cannistrà – servirei un polpo al barbecue, burrata di Andria, topinambur e germogli. Ricetta di mare e di terra, che alterna croccante e morbido, sapidità e dolcezza».
Ciccio Sultano
mente pratica