Ciccio Sultano shop: Nero dei Nebrodi, presidio Slow Food
Grazie anche alla famiglia Agostino, titolari dell’impresa La Paisanella che alleva e trasfroma i suini neri dei Nebrodi, questa razza autoctona, uno dei primi presidi Slow Food che risale al 2000, non rischia più l’estinzione.
«I nostri animali vivono bradi e a secondo della stagione – spiega Luisa Agostino, norcino – tra il nostro bosco di settanta ettari a Mirto, nei Nebrodi e i 1.200 metri dell’Etna, nei dintorni di Randazzo. A Mirto, hanno a disposizione le tradizionali “zimme” dove le scrofe vanno a partorire. Quando il sottobosco non offre sufficiente alimento, lo integriamo con fave e orzo germinato, escludendo categoricamente prodotti ogm». Per la vita che fa, per l’alimentazione e per le caratteristiche morfologiche, il Nero dei Nebrodi è una carne salutare.
«Il nostro suino – sottolinea Luisa Agostino – ha un buon tono muscolare e la sua carne conserva ferro e vitamine. Questo ci permette di non usare nitrati e nitrati nella lavorazione. Secondo studi approfonditi, l’alta presenza di grassi polinsaturi avvicina il Nero alle proprietà benefiche dell’oliva».
Ciccio Sultano
mente pratica