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Piatto sontuoso e piacevolmente elaborato. Si prende il capocollo di maialino siciliano, lo si fa marinare una notte intera, poi viene affumicato con le erbette di campo nel barbecue e cotto altre ventiquattr’ore a bassa temperatura. Da sciogliersi in bocca, dopo aver tagliato il capocollo a forma di cubo. Il procedimento assomiglia a quello per fare il prosciutto cotto. L’ultimo atto è di posarlo su una purea di patate. Mattia, sommelier dei Banchi, consiglia di bere insieme al maialino un Forfice, Cerasuolo di Vittoria 2016 di Paolo Calì. Foto: Giuseppe Bornò.
Ciccio Sultano
mente pratica