La pasticceria
La pasticceria è il grande conforto e quindi anche il grande peccato di gola dei siciliani. I Banchi non fanno eccezione. Partiamo dalla prima colazione con cannoli, brioche con granite d’estate, biscotti bio, cassata, tiramisù
A questo si aggiungono le monoporzioni di dolci al banco, con un peso variabile tra i 90 e i 130 grammi. I pezzi forti, sempre in prima linea sono la cassata, il cannolo, il ricotta misù, dove è stato sfrattato il mascarpone, e i geli.
Geli più estivi di limone o anguria, più invernali di limone o cannella.
Ci sono, poi, le granite, dove su tutte trionfa la granita di mandorla pizzuta d’Avola. Chi va a I Banchi deve assaggiarla.
Per un dessert, servito a tavola, si consiglia la granita di mandorle accompagnata da un sorbetto di frutta. Ottimo da solo il sorbetto, fatto con cioccolato di São Tomè di Claudio Corallo.
Infine, le torte: crostate alla frutta, alla ricotta, alla crema, al cioccolato, cassata, torta sacher, torta foresta nera e Perpetua, una torta lievitata con gli aromi e gli ingredienti di Sicilia, simile ma non troppo al panettone.